In un’epoca di crescente digitalizzazione e dipendenza dalla tecnologia, l’Unione Europea ha rafforzato il suo quadro normativo sulla sicurezza informatica con l’introduzione della Direttiva NIS2. Questa nuova direttiva rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla precedente Direttiva NIS, con l’obiettivo di migliorare la resilienza informatica e la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi in tutta l’UE.
Obiettivi della direttiva
La Direttiva NIS2 mira a:
- Rafforzare le misure di sicurezza
- Migliorare la sicurezza informatica delle entità essenziali, inclusi settori come energia, trasporti, banche e sanità
- Armonizzare le segnalazioni in caso di attacco
- Stabilire requisiti uniformi di comunicazione degli incidenti per migliorare la trasparenza e consentire una risposta coordinata alle minacce informatiche
- Espandere l’ambito di regolamentazione
- Coprire un’ampia gamma di settori e fornitori di servizi digitali, riflettendo l’evoluzione dei rischi informatici
- Rafforzare le misure di supervisione nazionale e promuovere la collaborazione a livello UE per rispondere efficacemente agli attacchi informatici.
![](https://beringcg.com/wp-content/uploads/2024/09/805505274-1024x574.jpg)
Differenze chiave tra NIS e NIS2
La transizione dalla Direttiva NIS alla NIS2 è caratterizzata da alcune differenze chiave che riflettono l’evoluzione delle minacce informatiche e la necessità di standard di sicurezza più elevati:
- La Direttiva NIS si concentrava principalmente sui servizi essenziali in settori come la sanità, l’energia, i trasporti e la finanza. Con la NIS2, l’ambito di applicazione è stato ampliato per includere un numero maggiore di settori, come i servizi postali e di corriere, l’amministrazione pubblica e la gestione dei rifiuti
- In termini di requisiti di sicurezza e di segnalazione, la NIS2 impone obblighi più stringenti rispetto alla direttiva originale. Questo riflette la necessità di standard più elevati a causa delle minacce informatiche in continua evoluzione. Inoltre, la NIS2 introduce misure di applicazione più rigorose, comprese sanzioni più elevate e una supervisione regolamentare più stretta per garantire la conformità
- Un’altra differenza significativa riguarda la sicurezza della catena di fornitura. Mentre la direttiva originale poneva un’enfasi limitata su questo aspetto, la NIS2 riconosce l’importanza critica della sicurezza della catena di fornitura per la sicurezza informatica a livello europeo.
Impatto sulle Imprese
La NIS2 ha un impatto positivo per le imprese coinvolte in quanto crea una direttiva chiara per la strutturazione di buone pratiche interne e ne rafforza la resilienza complessiva dei sistemi rispetto ad attacchi esterni. L’adeguamento crea quindi un percorso virtuoso che migliora anche il sistema informatico delle aziende coinvolte anche sotto il punto di vista dei sistemi e rappresenta un elemento chiave per le strategie nazionali di sicurezza informatica.
Preparazione alla Conformità NIS2
Con l’introduzione di requisiti di sicurezza informatica più rigorosi, le organizzazioni in tutta l’UE devono prepararsi per la conformità. Questo processo coinvolge un approccio multi-fattore, che include:
- La valutazione e l’identificare dei rischi informatici specifici per l’organizzazione
- L’implementazione di misure di sicurezza con l’adozione di misure tecniche, operative e organizzative appropriate per gestire i rischi
- Piani di risposta per gli incidenti con programmi specifici di disaster recovery e procedure standardizzate di intervento immediato di team di lavoro a salvaguardia dell’incolumità del sistema
- Formazione e promozione di una cultura della sicurezza informatica attraverso corsi di aggiornamento e la continua sensibilizzazione dei dipendenti.
Conclusione
La Direttiva NIS2 rappresenta un passo avanti significativo nella protezione delle reti e dei sistemi informativi nell’UE. Con requisiti di sicurezza più stringenti e una maggiore enfasi sulla collaborazione transfrontaliera, la NIS2 mira a creare un livello elevato e uniforme di sicurezza informatica in tutta l’Unione. Le organizzazioni devono prepararsi adeguatamente per conformarsi a questi nuovi requisiti, garantendo così una maggiore resilienza contro le minacce informatiche in continua evoluzione.